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Lettera al Presidente del Consiglio

Napoli, 02/09/2014


Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo RENZI
e p.c.
Ill.mo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio LUPI
Ill.mo Presidente dell'A.N.A.C. Raffaele Cantone


Oggetto: chiarimenti in merito al co. 2 bis dell'Art. 38 del D.Lgs. 163/06 (Codice degli Appalti)


Ill.mo Presidente Renzi,
le scrivo perché credo fortemente che lei possa cambiare le sorti di questo paese.
In merito alle modifiche che stiamo assistendo al Codice degli Appalti, legittimi in questo momento storico perché il settore equivale a circa il 15% del PIL, c'è una modifica all'art. 38 del Codice, pilastro di tutto il settore, dove viene aggiunto il co. 2 bis, che recita testualmente:

"2-bis. La mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni sostitutive di cui al comma 2 obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento, in favore della stazione appaltante, della sanzione pecuniaria stabilita dal bando di gara, in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore all'uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a 50.000 euro, il cui versamento è garantito dalla cauzione provvisoria. In tal caso, la stazione appaltante assegna al concorrente un termine, non superiore a dieci giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. Nei casi di irregolarità non essenziali ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non indispensabili, la stazione appaltante non ne richiede la regolarizzazione, né applica alcuna sanzione. In caso di inutile decorso del termine di cui al secondo periodo il concorrente è escluso dalla gara. Ogni variazione che intervenga, anche in conseguenza di una pronuncia giurisdizionale, successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte non rileva ai fini del calcolo di medie nella procedura, né per l’individuazione della soglia di anomalia delle offerte."

Oltre alla difficile interpretazione, il comma aggiunto praticamente sanziona le aziende con una multa laddove prima c'era solo l'esclusione, questa è semplificazione o aiuto alle aziende? è come se un cittadino andando in Comune per richiedere un certificato non alleghi alla richiesta la carta di identità e gli venga fatta una multa...
Parlo con cognizione di causa perché il mio lavoro è pepare la documentazione amministrativa per partecipare alle gare d'appalto, sembrava una chimera l'art. 46 in riferimento ai motivi di esclusione, e adesso "cambiate" tutto mettendo oltre all'esclusione anche la multa!
Spero di aver fatto il mio dovere da buon italiano, forse fra le troppe cose che sta facendo in questo periodo le sarà sfuggito quest'articolo che potrebbe creare grossi ma grossi problemi alle aziende.
Grazie per l'attenzione, se l'avesse ritenuta opportuna.