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CONSIGLIO DI STATO: RIBADITO L'OBBLIGO DELL'INDICAZIONE DEL SUBAPPALTATORE

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Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), con sentenza n. 5856/2014 del 26/11/2014 ha ribadito che il ricorso al subappalto è necessario in conseguenza del mancato autonomo possesso, da parte del concorrente, dei requisiti di qualificazione, l’atto dell’offerta nei quali sono indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture che si intendono subappaltare o concedere in cottimo, deve contenere anche l’indicazione del subappaltatore, unitamente alla dimostrazione del possesso in capo al medesimo dei requisiti di qualificazione. 

Resta l'esclusione dalla gara senza il ricorso contro l'aggiudicazione definitiva

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La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza depositata il 5.12.2014 ha precisato che il ricorso contro l'esclusione da una gara diventa improcedibile tutte le volte in cui l'aggiudicazione intervenga, e sia conosciuta, prima della pronunzia sul relativo gravame senza che l'impugnazione sia stata estesa al nuovo atto
Un consolidato orientamento giurisprudenziale, attesta l’indefettibile necessità dell’impugnativa dell’aggiudicazione definitiva che sia sopraggiunta al ricorso già proposto contro un’esclusione dalla stessa gara.
Infatti, l'interesse finale che un soggetto escluso da una gara pubblica fa valere è quello di assicurarsi il bene della vita cui mira, ossia l'aggiudicazione, mentre la rimozione dell'esclusione costituisce un passaggio solo strumentale.
Data la relazione intercorrente fra esclusione ed aggiudicazione, di conseguenza, anche quest'ultima deve necessariamente essere impugnata, poiché il difetto d'impugnazione dell'aggiudicazione avrebbe come conseguenza l’inutilità di un’eventuale decisione di annullamento dell'esclusione. Tale decisione, difatti, non varrebbe a rimuovere anche l'aggiudicazione e perciò non permetterebbe un reinserimento dell'escluso nel flusso della procedura, ormai esaurita ed inoppugnabile.
E’ del resto significativa, nel senso indicato, anche la previsione dell’art. 79, comma 5, lett. a), d.lgs. n. 163 del 2006, che impone all'Amministrazione di comunicare il provvedimento di aggiudicazione anche ai concorrenti esclusi che abbiano proposto -o siano in termini per proporre- un ricorso avverso l'esclusione.
Il ricorso contro l'esclusione da una gara diventa, pertanto, improcedibile tutte le volte in cui l'aggiudicazione intervenga, e sia conosciuta, prima della pronunzia sul relativo gravame senza che l'impugnazione sia stata estesa al nuovo atto.




POMPEI: CAUZIONE PROVVISORIA AL 5%

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Come previsto dall’art. 2, comma 1, lett. c-bis) della Legge 29 luglio 2014, n. 106 di conversione, con modificazioni, del D.L. 30 maggio 2014, n. 83, la misura della garanzia a corredo dell’offerta, ex art. 75 del D.Lgs. 163/2006, è aumentata dal 2 per cento al 5 per cento.

            Art. 2. Misure urgenti per la semplificazione delle procedure di gara e altri interventi urgenti per la realizzazione del Grande Progetto Pompei...... c-bis) la misura della garanzia a corredo dell’offerta prevista dall’articolo 75 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, è aumentata dal 2 per cento al 5 per cento;

RATING: 3 STELLE ALLE AZIENDE NELLE GARE D'APPALTO

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Alle imprese virtuose, verranno assegnate da 1 a 3 stelle, questa la novità contenuta nel protocollo di intesa presentato l'11 dicembre, dall’ANAC e dall’Antitrust, il rispetto della legalità darà alle imprese  un punteggio aggiuntivo nella partecipazione alle gare d’appalto.

Il Protocollo entrerà in vigore lunedì 15 dicembre 2014.


La richiesta del punteggio, che il presidente dell'Autorità garante della concorrenza, Giovanni Pitruzzella, e il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, hanno ribattezzato “bollino blu”, sarà volontaria.


LEGGE DI STABILITA': ACCONTO 10% FINO AL 2016 e SAL OGNI 2 MESI

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Un emendamento alla Legge di Stabilità, presentato in commissione Bilancio al Senato, prevede una deroga all'attuale normativa, con l'introduzione fino al 31 dicembre 2016 dei pagamenti dei SAL ogni 2 mesi, per evitare che le imprese a corto di liquidità abbiano un "comportamento non virtuoso".

Con altri emendamenti si proroga poi a fine 2016 anche l'anticipazione del prezzo (del 10%) in favore dell'appaltatore.

Danilo Esposito