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13/06/2015: COMMISSIONE UE VIA LIBERA ALLO SPLIT PAYMENT, MA COME FUNZIONA?

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Solo il Consiglio adesso può salvarci, parola dei costruttori, dopo che ieri la Commissione UE, che stava valutando la fattibilità dello split, ha dato il via libera.

In base alla norma dello split payment, che fa parte della legge di Stabilità, le amministrazioni pubbliche pagano al fornitore la somma dovuta ma versano l'Iva direttamente all'erario.

Come funziona lo split payment da un punto di vista contabile

 Supponiamo di dover emettere una fattura di €100.000,00 + IVA 22%, questa dovrà indicare:
  • che l’IVA di €22.000,00 è soggetta a split payment
  • il totale fattura per €122.000,00 (€100.000,00 + €22.000,00); 
  • netto da pagare €100.000,00
l’impresa quindi registrerà il credito verso l’ente pubblico, annotando in contropartita l’IVA e la voce di ricavo come si è sempre fatto.
CONTODAREAVERE
Conto ricavi€100.000,00
IVA Vendite€22.000,00
Cliente PA€122.000,0
A questo punto, per aggiornare il conto IVA a debito (come detto, l’IVA split payment non concorre al debito IVA) ed il credito verso la PA va fatta una registrazione di rettifica specifica. L’importo IVA andrà stornato dal totale del credito verso l’ente pubblico e contestualmente andrà diminuito l’importo del debito registrato nel conto IVA Vendite, come si vede nella registrazione successiva.

CONTODAREAVERE
Cliente PA€22.000,00
IVA Vendite€22.000,00