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L'ANAC ha messo in consultazione fino al 27/06/2016 le linee guida in merito all'applicazione de RATING IMPRESE, questi dovrebbero essere gli 8 punti qualificanti
1. indici espressivi della capacità strutturale dell’impresa;
2. il rispetto dei tempi e dei costi previsti per l’esecuzione;
3. l’incidenza del contenzioso sia in sede di partecipazione
alle gare che di
esecuzione dei contratti;
4. il Rating di Legalità rilevato dall'ANAC in collaborazione con l'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato;
5. la regolarità contributiva, compresi i versamenti alle casse edili, valutata
con riferimento ai tre anni precedenti;
6. la presenza di misure sanzionatorie amministrative per i casi di omessa o
tardiva denuncia obbligatoria delle richieste estorsive e corruttive da parte
delle imprese titolari di contratti pubblici, comprese le imprese
subappaltatrici e le imprese fornitrici di materiali, opere e servizi.
1) Indici espressivi della capacità strutturale
L’attenzione agli indici espressivi della capacità strutturale potrebbe scontrarsi con
l’obiettivo di fondo del Codice di garantire la possibilità di partecipazione delle
micro, piccole e medie imprese agli appalti. La capacità strutturale, intesa come
capacità tecnica e professionale, nonché come efficiente struttura organizzativa di
un’impresa, peraltro potrebbe costituire un elemento già considerato ai fini della
qualificazione SOA e tra i requisiti speciali per la partecipazione alle gare nei servizi
e nelle forniture.
Pertanto, nella valutazione della capacità strutturale si devono considerare indicatori
diversi da quelli già utilizzati per la qualificazione, che pur espressivi della capacità
strutturale abbiano un riflesso sulla capacità di performance e di affidabilità
dell’impresa, tra cui, a titolo esemplificativo, il rispetto del D.lgs. n. 231/2001,
richiamato al successivo paragrafo IV, nonché indicatori del tipo “patrimonio netto”
o “costo del personale su fatturato”.
2) Rispetto dei tempi e costi
Con riguardo al rispetto dei tempi e dei costi saranno presi in considerazione, quanto
all’attribuzione di penalità, i comportamenti complessivi dell’impresa, in fase di
esecuzione, che determinano un ritardo imputabile all’esecutore ovvero un aumento
dell’importo contrattuale dovuto a modifiche che si rendano necessarie per
compensare ribassi, offerti in fase di gara, non economicamente sostenibili.
Quanto invece all’attribuzione di premialità, si potrà tenere in considerazione, ad
esempio, la consegna anticipata dei lavori oppure la consegna senza iscrizione di
riserve.
Autorità Nazionale Anticorruzione
3) Incidenza del Contenzioso
Con riferimento all’incidenza del contenzioso, richiamata dall’art. 83, comma 10, si
propone una lettura costituzionalmente orientata che salvaguardi il diritto alla difesa
in giudizio (art. 24 Cost.). A tal fine si prenderà in considerazione il contenzioso
ordinario, amministrativo o di natura arbitrale con esito negativo, nei casi di
declaratoria giurisdizionale di manifesta inammissibilità del ricorso per carenza di
legittimazione ad agire o carenza di interesse, oppure nel caso di accertato abuso del
processo, con condanna alle spese per lite temeraria, prevedendo al riguardo una
graduazione della penalizzazione in relazione all’inammissibilità del ricorso o alla
condanna per lite temeraria ex art. 26, comma 1, c.p.a. Non saranno presi in
considerazione ai fini dell’attribuzione di penalità, i comportamenti delle imprese, di
fatto soccombenti nella decisione, che si conformano a pareri di precontenzioso
vincolanti.
4) Rating di Legalità
Il Rating di Legalità, che a differenza del Rating di impresa, è opzionale e trova
applicazione per le imprese operative in Italia, iscritte alla camera di commercio da
almeno due anni e che abbiano un fatturato non inferiore a due milioni di euro, è
elemento di premialità ai fini dell’attribuzione del Rating di Impresa. Al fine di
evitare la penalizzazione delle imprese che non posseggono i requisiti per richiedere
il Rating di Legalità, dovrebbe essere consentito a tali imprese di presentare
comunque istanza all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la quale
valuterà la documentazione prodotta ai fini della sussistenza dei requisiti di legalità.
Le imprese estere che volessero conseguire un Rating di impresa che tenga conto
anche di elementi analoghi al Rating di Legalità, dovranno produrre la specifica
documentazione indicata nelle linee guida, qualora non diversamente reperibile,
secondo le indicazioni contenute in E-Certis. La verifica delle autodichiarazioni rese
dall’operatore economico estero sarà effettuata in collaborazione con le
rappresentanze diplomatiche.
Autorità Nazionale Anticorruzione
5) Regolarità contributiva
La regolarità contributiva incide in termini premiali ai fini dell’attribuzione del
Rating di impresa, nel caso di assolvimento degli obblighi contributivi negli ultimi tre
anni.
L’eventuale irregolarità contributiva, seppur non grave né definitivamente accertata,
rileva in termini di penalità ai fini dell’attribuzione del Rating di impresa.
6) Sanzioni per omessa denuncia di richieste estorsive e corruttive
In ordine alle sanzioni per omessa denuncia di richieste estorsive e corruttive, occorre
considerare come l’omessa denuncia costituisca anche una causa di esclusione ai
sensi dell’art. 80, comma 5, lett. l) se verificatasi e annotata dall’Autorità nel proprio
Casellario, nell’anno antecedente. Conseguentemente, ai fini del Rating di impresa,
rileva la determinazione da parte di ANAC di misure sanzionatorie amministrative,
che si aggiungono alla sanzione dell’annotazione con effetto escludente. Ciò porta a
ritenere che ai fini del Rating possa essere considerato un arco temporale maggiore
dell’anno preso in considerazione ai fini dell’esclusione, fermo restando che deve
darsi rilevanza alle sanzioni irrogate dall’Autorità e non anche alla sola annotazione.