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18/06/2016: LINEE GUIDA ANAC SU RATING IMPRESE

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L'ANAC ha messo in consultazione fino al 27/06/2016 le linee guida in merito all'applicazione de RATING IMPRESE, questi dovrebbero essere gli 8 punti qualificanti

1. indici espressivi della capacità strutturale dell’impresa; 
2. il rispetto dei tempi e dei costi previsti per l’esecuzione; 
3. l’incidenza del contenzioso sia in sede di partecipazione
alle gare che di esecuzione dei contratti;
4. il Rating di Legalità rilevato dall'ANAC in collaborazione con l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; 
5. la regolarità contributiva, compresi i versamenti alle casse edili, valutata con riferimento ai tre anni precedenti; 
6. la presenza di misure sanzionatorie amministrative per i casi di omessa o tardiva denuncia obbligatoria delle richieste estorsive e corruttive da parte delle imprese titolari di contratti pubblici, comprese le imprese subappaltatrici e le imprese fornitrici di materiali, opere e servizi.

1) Indici espressivi della capacità strutturale L’attenzione agli indici espressivi della capacità strutturale potrebbe scontrarsi con l’obiettivo di fondo del Codice di garantire la possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese agli appalti. La capacità strutturale, intesa come capacità tecnica e professionale, nonché come efficiente struttura organizzativa di un’impresa, peraltro potrebbe costituire un elemento già considerato ai fini della qualificazione SOA e tra i requisiti speciali per la partecipazione alle gare nei servizi e nelle forniture. Pertanto, nella valutazione della capacità strutturale si devono considerare indicatori diversi da quelli già utilizzati per la qualificazione, che pur espressivi della capacità strutturale abbiano un riflesso sulla capacità di performance e di affidabilità dell’impresa, tra cui, a titolo esemplificativo, il rispetto del D.lgs. n. 231/2001, richiamato al successivo paragrafo IV, nonché indicatori del tipo “patrimonio netto” o “costo del personale su fatturato”. 

2) Rispetto dei tempi e costi Con riguardo al rispetto dei tempi e dei costi saranno presi in considerazione, quanto all’attribuzione di penalità, i comportamenti complessivi dell’impresa, in fase di esecuzione, che determinano un ritardo imputabile all’esecutore ovvero un aumento dell’importo contrattuale dovuto a modifiche che si rendano necessarie per compensare ribassi, offerti in fase di gara, non economicamente sostenibili. Quanto invece all’attribuzione di premialità, si potrà tenere in considerazione, ad esempio, la consegna anticipata dei lavori oppure la consegna senza iscrizione di riserve. Autorità Nazionale Anticorruzione 

3) Incidenza del Contenzioso Con riferimento all’incidenza del contenzioso, richiamata dall’art. 83, comma 10, si propone una lettura costituzionalmente orientata che salvaguardi il diritto alla difesa in giudizio (art. 24 Cost.). A tal fine si prenderà in considerazione il contenzioso ordinario, amministrativo o di natura arbitrale con esito negativo, nei casi di declaratoria giurisdizionale di manifesta inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione ad agire o carenza di interesse, oppure nel caso di accertato abuso del processo, con condanna alle spese per lite temeraria, prevedendo al riguardo una graduazione della penalizzazione in relazione all’inammissibilità del ricorso o alla condanna per lite temeraria ex art. 26, comma 1, c.p.a. Non saranno presi in considerazione ai fini dell’attribuzione di penalità, i comportamenti delle imprese, di fatto soccombenti nella decisione, che si conformano a pareri di precontenzioso vincolanti. 

4) Rating di Legalità Il Rating di Legalità, che a differenza del Rating di impresa, è opzionale e trova applicazione per le imprese operative in Italia, iscritte alla camera di commercio da almeno due anni e che abbiano un fatturato non inferiore a due milioni di euro, è elemento di premialità ai fini dell’attribuzione del Rating di Impresa. Al fine di evitare la penalizzazione delle imprese che non posseggono i requisiti per richiedere il Rating di Legalità, dovrebbe essere consentito a tali imprese di presentare comunque istanza all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la quale valuterà la documentazione prodotta ai fini della sussistenza dei requisiti di legalità. Le imprese estere che volessero conseguire un Rating di impresa che tenga conto anche di elementi analoghi al Rating di Legalità, dovranno produrre la specifica documentazione indicata nelle linee guida, qualora non diversamente reperibile, secondo le indicazioni contenute in E-Certis. La verifica delle autodichiarazioni rese dall’operatore economico estero sarà effettuata in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche. Autorità Nazionale Anticorruzione 

5) Regolarità contributiva La regolarità contributiva incide in termini premiali ai fini dell’attribuzione del Rating di impresa, nel caso di assolvimento degli obblighi contributivi negli ultimi tre anni. L’eventuale irregolarità contributiva, seppur non grave né definitivamente accertata, rileva in termini di penalità ai fini dell’attribuzione del Rating di impresa. 

6) Sanzioni per omessa denuncia di richieste estorsive e corruttive In ordine alle sanzioni per omessa denuncia di richieste estorsive e corruttive, occorre considerare come l’omessa denuncia costituisca anche una causa di esclusione ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. l) se verificatasi e annotata dall’Autorità nel proprio Casellario, nell’anno antecedente. Conseguentemente, ai fini del Rating di impresa, rileva la determinazione da parte di ANAC di misure sanzionatorie amministrative, che si aggiungono alla sanzione dell’annotazione con effetto escludente. Ciò porta a ritenere che ai fini del Rating possa essere considerato un arco temporale maggiore dell’anno preso in considerazione ai fini dell’esclusione, fermo restando che deve darsi rilevanza alle sanzioni irrogate dall’Autorità e non anche alla sola annotazione.

Danilo Esposito