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Dopo un anno di attesa e lavori, con 170 voti favorevoli, 30contrari e 40 astenuti, 13 gennaio 2016, il Senato ha finalmente approvato la riforma degli appalti pubblici.
Ora tocca attendere il 28 aprile 2016, termine per il Governo per presentare un nuovo codice degli appalti e delle concessioni.
-niente più massimo ribasso, solo offerta economicamente più vantaggiosa, appalto integrato solo nel caso l’opera abbia un alto contenuto in tema innovativo e tecnologico.
- piu’ poteri all ANAC (sanzioni, intervento cautelare, possibilità di blocca gare irregolari)
- utilizzo del DGUE (Documento di gara unico europeo). Tranquilli, prossimamente vedremo insieme di cosa si tratta!